In un periodo in cui tutti parlano di internazionalizzazione, in cui si tentano di creare sinergie per la maggior parte disattese, di voler cambiare senza sapere cosa fare, sarebbe opportuno promuovere nelle persone un messaggio semplice: non aver paura di cambiare e di esser capaci di saper riconoscere il buono che c’è nel nuovo e incentivare la propensione a creare il nuovo per testare benefici.

Questa capacità stimola l’innovazione soprattutto quando si supera il difetto più grande in campo imprenditoriale che è l’individualismo, accelerando il passo verso una impostazione culturale condivisa di un gruppo, di una organizzazione o di un sistema produttivo. Quel che è importante è possedere una visione pianificatrice, avere esperienza e strumenti tecnologici che molti non hanno ma che possono fare la differenza. Vince chi riesce a creare e vivere una nuova esperienza pur rimanendo legato al proprio territorio e alla Sua Identità. Questo modo di pensare è fruttuoso se diventa fatto culturale: per andare oltre i confini è necessario andare oltre le frontiere del Sé. Per valorizzare il proprio prodotto è necessario esser capaci di cambiare gli scenari, il proprio stile di vita, il modo di fare impresa.E-Platform è il progetto che racchiude questa forma pensiero e oltremodo elimina anche quel senso di staticità e cristallizzazione che spinge i giovani a scappare via dal paese d’origine, ma anzi ti proietta verso il mondo esterno pur rimanendo nel proprio mondo. Fondatori di questo progetto tre società milanesi: Giovanni Scacciaferro con la Sua Società FHC, Claudio Botturi con Area T3 e Mediana Service. Che cos’è E-Platform lo chiediamo a Giovanni Scacciaferro Cofondatore di E-Platform.

E-platform, incrementa il tuo business”. Questo è il principio della vostra iniziativa. L’iniziativa mi sembra geniale e quasi disarmante per la sua facilità di accesso. Mi spiega in poche parole come funziona?

Decisamente in poche parole basta entrare nel sito www.e-platform.center cliccare su “Iscriviti” e seguire le istruzioni (due minuti di tempo). Fatto ciò si entra a far parte di un grande network di Aziende che assieme possono ottenere le migliori condizioni di mercato sia in acquisto che in vendita. Il mondo delle PMI (che rappresenta più del 90% del PIL in Italia ) oggi soffre più che mai della competizione globale proprio perché frammentato e poco strutturato per competere con i grossi gruppi e con il mercato internazionale. La stretta creditizia e la pressione fiscale completano un quadro davvero di difficile soluzione per le nostre imprese. E-platform può essere una soluzione a questi problemi perché consente di ottenere da una parte la possibilità di ricevere le migliori condizioni di acquisto delle materie e dei servizi e dall’altra di accedere a contatti di vendita dei propri prodotti a livello internazionale.

Come intendete svilupparvi in Italia?

Il nostro obiettivo e di raggiungere il numero di 100.000 Aziende iscritte al portale e-platform nei prossimi tre anni. Questo ci consentirà di animare le attività a favore delle Aziende in maniera esponenziale offrendo loro una piattaforma business di facile accesso e di grande valore imprenditoriale. Nel frattempo lavoreremo su nuove implementazioni per offrire ulteriori servizi/opportunità alle Aziende che si saranno iscritte.

E-platform è aperta a tutto gli operatori del mondo, ma come pensate di comunicare all’estero?

Lo stiamo già facendo tramite accordi con partner qualificati nei singoli paesi Europei ma che presto pensiamo di espandere oltre oceano. In verità abbiamo già attività di matching con USA, Cina e India. Il nostro vero vantaggio per e-platform è dato dal fatto che noi in questi paesi siamo presenti con le attività di Marketing strategico, Management delle vendite e gestione dei servizi post vendita. Inoltre la rete di relazioni che abbiamo stabilito con Aziende e istituzioni ci consente di raggiungere il maggior numero possibile di operatore sempre con i partner locali.

Parlate anche di internazionalizzazione, ma come possono usufruirne le Aziende che si iscrivono?

Proprio perché e-platform viaggia su Internet e quindi aperta al mondo, la piattaforma business consente alle Aziende di comunicare a livello internazionale e cogliere tutte le opportunità di business. Le gare e le aste di e-platform coinvolgono oltre alle Aziende italiane tutte le Aziende straniere iscritte al portale. Inoltre, qualora le Aziende fossero interessate a sviluppare progetti specifici per uno o più paesi esteri offriamo loro tutte le competenze specifiche per progettare e sviluppare il business seguendo tutte le fasi di ricerca e sviluppo. Dalla ricerca di mercato, alla definizione dei piani strategici, alla organizzazione e allo sviluppo delle vendite oltre ai servizi di back-office e post vendita. Tutto ciò lo possiamo garantire grazie alla presenza territoriale dei nostri partner. E-Platform sposa e-procurement, la grande novità che differenzia il servizio dalle miriadi di e-commerce. E-procurement che solo le grandi imprese e le multinazionali possono “permettersi” viene messa a disposizione delle piccole e medie imprese. Chiediamo a Claudio Botturi di spiegarci che cosa è e-procurement e cosa sta dietro a tanta tecnologia. Giova innanzitutto precisare cosa e-Platform NON è, e-Platform non è un’azienda che compra e non è un’azienda che vende, e-Platform è un punto di riferimento per le piccole e medie imprese sul WEB, permette, creando un network tra aziende, la partecipazione a eventi di acquisto e vendita avvalendosi di un’applicazione professionale raggiungendo in maniera semplice obiettivi di saving d’acquisto e di processo.Quindi l’E-procurement (Electronic Procurement) letteralmente è il processo di “approvvigionamento elettronico”, in pratica, è un sistema che consente alle aziende di effettuare i propri acquisti (materie prime, semilavorati, materiali vari, servizi) online, servendosi di piattaforme B2B, automatizzando il reperimento delle informazioni sui prodotti e confrontando le offerte di mercato mettendo in concorrenza fra loro i fornitori. L’automatizzazione può comprendere anche la creazione dell’ordine d’acquisto, la sua convalida, l’invio dell’ordine al rivenditore, la ricezione della fattura e il saldo. È dunque l’insieme di regole, modalità organizzative e procedure che consentono l’acquisizione di beni e servizi on-line, impiegando tecnologie informatiche attraverso Internet. Il processo fondamentale per il successo di un sistema di e-procurement è rappresentato dalla creazione di un catalogo (e-catalog) formato selezionando i fornitori tenendo conto della loro capacità di garantire, oltre a requisiti di carattere economico, tecnico, produttivo e organizzativo, criteri di sicurezza sul lavoro, tutela della salute, gestione della qualità, salvaguardia ambientale e osservanza di standard internazionali in materia di diritto del lavoro.

Quali sono le Aziende che usano la tecnologia e-procurement?

I sistemi di E-procurement vengono utilizzati – con le diverse regole applicabili – tra aziende (commercio Business to Business o B2B) o tra aziende e istituzioni pubbliche (Government to Business o G2B), grazie alle possibilità offerte dallo sviluppo della rete Internet e del commercio elettronico. Considerando i costi di acquisizione e di utilizzo delle piattaforme di e-procurement, gli utilizzatori sono rappresentati principalmente da grandi aziende e dalla pubblica amministrazione.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi derivanti dall’utilizzo di una piattaforma di e-procurement si possono riassumere in poche parole: Ottimizzazione: l’azienda trasforma i propri acquisti in un processo strutturato e controllabile; Risparmio: beneficio economico derivante dalla competizione tra fornitori ed abbattimento dei tempi di negoziazione; Tracciabilità: delle negoziazioni effettuate, controllo e reporting (es. andamento dei costi); Ripetibilità: degli eventi, economie di esperienza nell’impostare le negoziazioni. Simmetria informativa: nei confronti dei fornitori con conseguente riduzione dei contenziosi. Ci sono aspetti tecnici e aspetti legali che coinvolgono la gestione delle gare e delle aste? Nel caso in cui gli appalti telematici siano utilizzati per aggiudicare gare pubbliche di appalto si parla di public e-procurement, il quale in Italia risponde alla normativa in materia di pubblici appalti. L’E-procurement pubblico italiano nasce sulle regole fissate dal DPR 4 aprile 2002 n.101 “Regolamento recante criteri e modalità per l’espletamento da parte delle amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per l’approvvigionamento di beni e servizi.”, tale normativa è quasi sempre rispettata anche per gare ed aste telematiche in ambiente privato. La normativa italiana prevede diversi strumenti di e-procurement pubblico adatti alle diverse e specifiche procedure di gara: sistema dinamico di acquisizione, accordo quadro, prevedendo per queste procedure l’utilizzo di sistemi elettronici e telematici per effettuare i rilanci competitivi e la pubblicazione telematica degli atti di gara. Inoltre vengono disciplinate le aste elettroniche: esse non costituiscono una procedura di gara, ma sono procedure “tradizionali” di gara svolte mediante uno strumento di negoziazione telematica delle offerte. Mentre il legislatore ha dedicato una norma specifica, l’art. 295 del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207, per le procedure di gara interamente gestite con sistemi telematici, stabilendo alcune condizioni generali che devono rispettare, ed in particolare i strumenti elettronici e telematici che consentono la presentazione delle offerte e la classificazione delle offerte devono impedire di operare variazioni sui documenti, sulle registrazioni di sistema e sulle altre rappresentazioni informatiche e telematiche degli atti e delle operazioni compiuto nell’ambito delle procedure. Tutti questi elementi devono tener conto di altre norme che disciplinano i vari aspetti, che un portale web di una pubblica amministrazione deve rispettare, tra tutte la norma cardine è il D.Lgs. n. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale) in particolare l’art 54 regolamenta che uno dei contenuti che deve avere il sito istituzionale di ciascuna P.A. è l’elenco di tutti i bandi di gara. Tale disposizione è stata ripresa e dettagliata dal D.P.C.M. del 26 aprile 2011 “Pubblicazione nei siti informatici di atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o di bilanci”. Quali sono i vantaggi per le PMI di una gestione e-procurement rispetto ad una gestione degli acquisti con metodi tradizionali? Uno dei valori che caratterizzano e-Platform è il proprio catalogo sulla base del quale una PMI può allargare la propria base di fornitori, partecipare a gruppi di acquisto per aumentare i volumi con conseguente aumento del potere negoziale, fornire nei confronti del mercato un’immagine di modernità ed efficienza. Ma i vantaggi non sono solo un’esclusività dei buyer ma essere un fornitore qualificato di e-platform significa poter cogliere opportunità di lavoro e usare modalità innovative per aggiudicarsi contratti di fornitura. Quali altri strumenti tecnologici ha sviluppato nella Sua Azienda? Trittico è una società specializzata in soluzioni software per la monetica e la sicurezza logica, fondata nell’anno 2000, grazie alle competenze tecniche acquisite a seguito di una trentennale esperienza e specializzazione nell’area dei sistemi di pagamento elettronico, della sicurezza logica e del commercio on line. Trittico sviluppa prodotti e offre consulenze in grado di risolvere le molteplici esigenze nel campo della monetica, offrendo la possibilità di realizzare architetture per sistemi di emissione carte di credito e fidelity, per la protezione e autenticazione di dati e utenti tramite crittografia e firma digitale; Pensa di poterli rendere fruibili anche tramite e-platform in futuro? E’ già in atto il processo di implementazione nel sistema e-Platforfirma digitale cioè: l’identità dei fornitori e compratori è certificata dall’utilizzo di strumenti di firma elettronica qualificata. 

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